Iniziare la propria avventura del Poker Texas Holdem non è difficile, ma quando si gioca per vincere è importante capirne tutti i segreti. L'importante è cercare di capire quali sono le situazioni migliori in tema Texas Holdem Combinazioni.
Una domanda che molti giocatori principianti di Texas Hold'em si pongono è con quali mani si debba iniziare a giocare. Molti buoni giocatori di Texas Hold'em sanno che essere selettivi riguardo ai criteri della mano iniziale è un aspetto essenziale per diventare giocatori di successo. Sono pochi tuttavia i giocatori che sanno davvero che cosa significa essere selettivi. Eccovi riportate alcune regole fondamentali.
Texas Holdem Combinazioni - Cosa fare al tavolo
Restando in tema Texas Holdem combinazioni, è importante sapere sempre e comunque cosa bisogna fare per prolungare il più possibile la propria presenza al tavolo durante una partita di Texas Hold'em.
Bisogna fare molta attenzione, ad esempio, alla posizione dalla quale si cercherà di fare attenzione, alla gestione delle cosiddette overpair - ovvero le coppie molto alte, solitamente indicate dal 10 in su - e delle overcard - solitamente indicate dal jack fino all'asso in quanto carte alte. E poi un ruolo importante lo giocano talvolta anche i connectors, ovvero due carte consecutive che possono avere un buon gioco soprattutto dopo aver dato uno sguardo al board.
Tutte queste nozioni abbiamo provato a darle in questa pagina, soprattutto in questa parte in cui vi indichiamo cosa sarebbe meglio fare quando si gioca e quando si cerca di ottenere il massimo profitto cercando di legare le migliori combinazioni texas holdem.
Texas Holdem Combinazioni - La posizione è importante
La posizione, e cioè dove ci si trova a giocare una mano, è un fattore di estrema importanza nel Texas Hold'em. Proprio sullo fruttamento della propria posizione al tavolo, infatti, la maggior parte dei giocatori hanno provato a basare le proprie fortune, visto che in base a dove ci si trova rispetto al bottone e ai bui si riescono a trarre le maggiori e le migliori informazioni sul resto dei giocatori presenti al proprio tavolo.
In chiave Texas Holdem combinazioni, ad esempio, possiamo percepire attraverso la nostra posizione se il punto che abbiamo messo a segno - ammesso che disponiamo di un punto - è abbastanza forte da poter essere considerato il migliore, e dunque poter continuare a condurre la nostra mano.
Poter agire per ultimi ci dà anche la possibilità di valutare eventuali cambiamenti nella gestione della mano da parte di un nostro avversario. Se ad esempio prima del flop avremo subito un raise, il cui autore però farà check dopo il flop, potremo decidere di seguire il check del nostro avversario, oppure puntare per provare a prenderci il piatto o capire se lo stesso avversario ci sta tendendo una trappola. Sfruttare la posizione è anche una buona possibilità per cogliere in castagna un giocatore che prova a bluffare.
Combinazioni Texas Holdem - Overpair e Overcard
È molto importante, al tempo stesso, riuscire a gestire nel migliore dei modi le carte alte, siano essere sotto forma di coppia, piuttosto che "spaiate" ma comunque molto forti nella loro Texas Holdem combinazione. Partiamo dalle cosiddette overpair, ovvero quelle coppie molto forti in quanto molto alte. Non a caso, starting hand come A-A, K-K, Q-Q e J-J (in alcuni casi anche una coppia di 10) sono considerate le migliori mani di partenza in assoluto nel Texas hold'em.
Diventa dunque cruciale la gestione di queste coppie, che ovviamente pre-flop assumono un valore spaventoso e rappresentano le migliori combinazioni del Texas Hold'em. Ma soprattutto diventa fondamentale saperle gestire nella fase post-flop, quando anche una coppia di assi viene messa a repentaglio da un board che potrebbe vederla 'scoppiare', facendole dunque perdere l'iniziale valore.
Diverso il discorso relativo alle overpair, il cui valore potenziale è davvero altissimo, ma deve essere costruito nel corso della mano, sia in termini di reale valore del proprio punto sia in termini di 'credibilità' da parte del giocatore che le gioca. Perchè diciamocela tutta: mani come A-K, A-Q, A-J e K-Q non si giocano da sole, ma vanno rese delle mani concrete.
Intanto, a nostro modesto parere, per far valere al massimo le cosiddette Broadway cards - così denominate negli States perchè possono consentire di chiudere la scala massima, dal 10 all'asso - raramente è giusto fare soltanto call in fase pre-flop. Per far sì che questa diventi la miglior combinazione texas holdem, sarebbe più corretto rilanciare, sia per ridurre al minimo il numero degli avversari da fronteggiare post-flop, sia per capire realmente il valore della nostra mano, riducendo al minimo il numero di giocatori con una mano di valore.
Combinazioni Texas Holdem - I connectors
Mani con per esempio J T, 8 9 o anche 4 5 dello stesso seme hanno un alto potenziale, specialmente in partite no limit. Queste combinazioni possono rivelarsi di grande aiuto e nel modo più impensato.
È quindi possibile giocare queste mani, così come coppie più basse, quando l'entrata è bassa. Cercate di vedere le carte del banco senza aver investito troppo.
Combinazioni Texas Holdem - Cosa non fare al tavolo
Ovviamente, non è importante capire solo bisogna fare ad un tavolo da poker, per gestire le proprie combinazioni texas holdem. È forse ancor più importante capire cosa NON fare quando si sta giocando.
È facile, infatti, poter fare delle buone mosse durante una mano o durante una serie di mani. Ma è ancor più facile incappare in errori da principianti. Errori che vengono fatti perchè ci si fa prendere dall'esaltazione o dalla foga di poter giocare dei piatti importanti, oppure perchè non si dà un valore corretto ai propri punti texas holdem, oppure ancora perchè non si segue al meglio il gioco.
Ecco allora alcuni aspetti che vogliamo porvi in esame per evitare di commettere alcuni errori da matita blu, che andrebbero a pregiudicare in maniera pesante - se non addirittura definitiva - la vostra partita a poker.
Texas Holdem Combinazioni - Occhio alle carte suited
Avere due carte dello stesso seme ha molto meno valore di quanto un giocatore alle prime armi non creda. Il più delle volte giocando con due carte dello stesso seme si verificherà uno dei quattro casi seguenti:
Rischiare di non fare scala e dover quindi abbandonare la mano perdendo la puntata iniziale. Fare scala e gli altri abbandonano o fare scala ma qualcuno ha una scala più alta. Si può anche avere un progetto di colore e sentirsi quindi costretti ad investire ancora più soldi per una scala che si può mancare o che può rivelarsi non vincente.
Punti Texas Holdem - Mai sopravvalutare le coppiette
Se si decide di giocare con una coppia di sei e le prime tre carte in tavola sono T J 4 e qualcuno punta, la cosa migliore da fare è lasciare. A meno che non escano tre carte uguali, non c'è nessuna valida ragione per investire ancora più soldi in un piatto di questo tipo.
Texas Holdem Combinazioni - Manuale d'uso per il bluff
A volte può essere strategico giocare una mano senza senso come con 8 4 di semi diversi per confondere i propri avversari. Se comunque non si vuol giocare un bluff ben mirato o sperare in carte miracolose, è meglio non giocare mani di questo tipo. Giocate questo tipo di mani molto raramente.
Combinazioni Poker Italiano
Proviamo a fare un altro esempio considerando un'altra specialità del poker, probabilmente la più antica e certamente quella esercitata dai nostri padri e dai nostri nonni negli anni passati. Le combinazioni poker italiano sono le stesse di quelle del Texas Hold'em o dell'Omaha, ma ciò in cui differisce questa variante del poker è il modo in cui si possono ottenere le suddette combinazioni.
Il fatto ad esempio di poter riassemblare la propria mano dopo il primo giro di puntate, quando si possono scartare delle carte per averne altre, può ovviamente consentire di rafforzare la propria mano, ma in base a quante carte si cambiano si può anche provare a trarre in inganno i propri avversari. Cambiare una carta e poi effettuare una puntata durante il secondo giro, ad esempio, fa capire che il punto che si cercava di chiudere si è effettivamente concretizzato dopo il cambio della carta.